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14
Nov

“Charleston”, una city car da collezione …davvero speciale!

Alla stessa stregua della 2CV (la mitica due cavalli) che, in versione moderna, aveva brillantemente rimpiazzato, anche la C3 Pluriel della Citroën è stata da qualche tempo affidata alla storia e sostituita dalla nuova “cabrio” DS3.

Ma il pezzo forte della C3 Pluriel è rappresentato dalla versione “Charleston”, davvero unica e seducente.

La Citroën Special Edition C3 Pluriel Charleston, una versione speciale della city car francese (ved. foto a lato), venne presentata al Salone Mondiale di Parigi nel 2008, per celebrare i sessant’anni dalla nascita della 2CV, anch’essa a lungo prodotta nella versione Charleston con gli stessi colori, già a partire dal 1980. E le vendite di questa serie speciale iniziarono verso la fine dello stesso anno 2008 in Francia e all’inizio del 2009 in altri Paesi europei.

Passati 28 anni esatti dal suo debutto mondiale, la 2 cavalli Charleston saliva sulla macchina del tempo e riappariva al pubblico travestita da C3 Pluriel Charleston. Dal salone di Parigi del 1980 a quello del 2008, quasi per magia.

Alla sua uscita di scena, la C3 Pluriel risultava essere stata prodotta in soli 109.682 esemplari, di cui 30.000 in Italia e con un limitatissimo numero di pezzi in versione “Charleston”, il che può rilevarsi interessante per gli intenditori ed appassionati di “pezzi unici … e rari”.

Il binomio C3 Pluriel – 2CV in versione Charleston volle essere un omaggio a un mito, voluto da Citroën e reso possibile dalla somiglianza fra i due modelli.

2cv (due cavalli) Charleston

Così come la Citroën 2CV Charleston, anche la C3 Pluriel Charleston ha mantenuto la colorazione bicolore nero e bordeaux, sebbene con nuovi e più confortevoli interni, dai sedili in pelle alle finiture, commisurati al top della gamma di riferimento.

Seducente e complice, grazie al suo stile, al tetto apribile elettrico, ai quattro posti effettivi e alla versatilità d’uso, C3 Pluriel Charleston ha giocato apertamente la carta della seduzione, incurante del tempo che, inesorabilmente trascorre: la storia Citroën riscritta in chiave moderna.

Dal suo lancio è diventata un oggetto del desiderio, che ha catturato lo sguardo e suscitato emozioni.

C3 Pluriel ha colto l’occasione del Salone Mondiale di Parigi 2008 per sorprendere e guadagnare le luci della ribalta, vestendo la livrea Charleston, versione storica della 2CV.

C3 Pluriel ha ereditato dalla illustre sorella maggiore i valori di creatività, ottimismo, design, versatilità e differenziazione, e si è permessa di strizzarle l’occhio per celebrarne i 60 anni.

Perché “Pluriel”?

Alla lettera, tradotto dal francese, significa “plurale, ma più semplicemente perché si tratta di un’autovettura che si trasforma in  quattro modelli, con piccole e semplici operazioni manuali:

  • Una Berlina; 
  • Una Cabriolet;
  • Uno Spider;
  • Un Pickup.

Capito bene!  Proprio così : quattro macchine in una sola autovettura!

Sin dal lancio, C3 Pluriel Charleston ha toccato un registro emotivo forte, identico a quello della sua illustre sorella maggiore, la 2CV, con la quale condivide i geni di creatività, ottimismo, design, versatilità e distinzione.

C3 Pluriel Charleston, in effetti, strizza l’occhio alla storia e fa un viaggio nel tempo, riscrivendo con modernità e qualità la storia Citroën e, per le sue caratteristiche che hanno attratto più generazioni nel tempo è riuscita a conquistare una buona fascia di amatori. Dal nostalgico della 2CV all’appassionato di design, che vuole viaggiare in un veicolo particolare, C3 Pluriel Charleston ha saputo attrarre e sedurre.

In verità, si tratta in genere di autovetture – quelle della Citroën – che non ammettono mezze misure, nel senso che, sul piano del gradimento, o piacciono da impazzire o non piacciono affatto e quindi non se le fila nessuno.

Ma, un fatto è certo: in Italia e all’estero proliferano “Fans Club Citroën” che organizzano raduni di auto d’epoca e che mantengono assidui rapporti tra loro.

E, dunque, come recita il vecchio andante, … non è bello quel che è bello, è bello quel piace!

 

 

 

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