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A Palazzo Marino ”L’Adorazione dei pastori” di Rubens

Milano rinnova il tradizionale appuntamento natalizio con un capolavoro artistico, esponendo a Palazzo Marino la grande pala d’altare raffigurante “L’Adorazione dei pastori” di Pietro Paolo Rubens: il tema più adatto alle festività natalizie.

Nell’approssimarsi del Santo Natale, le sfavillanti luminarie che decorano le strade e  le piazze di città e paesi, i tipici mercatini, gli spettacoli per grandi e piccini e  le ricche ed attraenti vetrine dei negozi, invitano e incoraggiano la gente ad uscire di casa e tuffarsi in questo tubinìo di colori, suoni, profumi e sapori per fare acquisti, scegliere regali o semplicemente passeggiare e fermarsi magari ad assaggiare qualcosa di tipico.

Milano si pone, nella circostanza, all’altezza della situazione, potendo ben competere con le più importanti capitali europee e del mondo, offrendo una gamma di proposte anche sul piano culturale e dello spettacolo (che  non si esaurisce con la sola “prima” della Scala). Eventi importanti che si intrecciano con iniziative più modeste, allargando così il ventaglio delle opportunità di scelta in ordine ai vari interessi.

Uno per tutti, l’appuntamento natalizio con i capolavori d’arte.

Anche quest’anno le porte di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano,  si sono aperte per il consueto incontro dei milanesi ( ma anche di tutti gli appassionati interessati) con le opere d’arte.

Rubens Palazzo Marino

Infatti, dallo scorso 3 dicembre 2015 a tutto il 10 gennaio 2016, il Comune di Milano offre la possibilità di ammirare  gratuitamente nella prestigiosa Sala Alessi una maestosa opera di Pietro Paolo Rubens, l’Adorazione dei pastori: una grande pala d’altare riscoperta come opera del pittore fiammingo solo nel 1927 dal grande storico dell’arte Roberto Longhi, folgorato dalla sua visione nella Chiesa di San Filippo Neri a Fermo. L’opera è oggi conservata nella Pinacoteca Civica della città marchigiana.

La grande tela dell’Adorazione dei pastori, che Rubens dipinse nel 1608, celebra il momento più intimo e suggestivo della Natività e ci appare come una composizione dipinta in una luce notturna densa di bagliori, nella quale si stagliano le monumentali figure della Vergine con il Bambino, San Giuseppe e i pastori. Una scena suggestiva per rivivere un momento centrale della tradizione del Natale, un’opera grandiosa che racchiude in sé tutte quelle prerogative che raramente ritroviamo unite in un unico dipinto: la qualità altissima, che esprime tutta la forza della pittura del grande artista in questa sua fase di prima maturità, ma anche l’ampia documentazione che permette di seguire tutto l’iter dell’esecuzione, avvenuta in breve tempo e quindi di getto, senza ripensamenti, correzioni, difficoltà.

Rubens è un artista centrale per la storia dell’arte europea, forse ancora non abbastanza conosciuto in Italia dove viene considerato semplicemente  un “fiammingo”. Al contrario, il suo soggiorno in Italia dal 1600 al 1608, seppur breve, lascia un segno indelebile nella sua pittura.

Se però  l’Italia è fondamentale per Rubens, altrettanto possiamo dire di Rubens per l’Italia: a lui si devono infatti i primi segnali della nascita del Barocco che poi si diffonde in espressioni altissime in ogni regione del nostro Paese. L’Adorazione dei pastori rappresenta il punto più alto dell’intuizione del pittore, che precorre la sua ricerca successiva,  gettando le basi per la grandiosità, appunto, della maniera barocca. Un capolavoro assoluto, dunque, e il regalo di addio all’Italia di Rubens, che il 28 ottobre 1608 riparte per Anversa senza fare mai più ritorno nel nostro Paese.

Rubens fu anche un grande maestro per gli artisti più giovani. Ed ecco l’altra importante ragione che ha guidato la scelta di Rubens per la mostra di Palazzo Marino. Questa occasione vuole infatti offrire al pubblico un’anticipazione di quella grande mostra dedicata proprio a “Rubens e la nascita del Barocco” che si terrà nel prossimo autunno del 2016  al Palazzo Reale  di Milano e che metterà a confronto, con opere provenienti da musei di tutto il mondo, l’opera di Rubens con quella di altri artisti a lui vicini e con la produzione classica che tanto lo ha ispirato.

Con questa scelta, inoltre, il Comune di Milano ha voluto selezionare un grande capolavoro proveniente da una piccola città, valorizzando così una delle numerose, quanto poco note, eccellenze artistiche disseminate nel nostro Paese.

Un insieme di circostanze favorevoli, dunque, che l’Adorazione dei pastori di Rubens riassume con la sua grandiosa bellezza e che merita davvero di essere ammirata; un appuntamento al quale anch’io e mia moglie, lo scorso venerdi 11 dicembre, non abbiamo voluto mancare.

Sulla stessa Piazza della Scala, ove sorge Palazzo Marino, si affacciano anche le Gallerie d’Italia, sede museale di Intesa Sanpaolo che, contemporaneamente alla presentazione di Rubens (mostra aperta dal 3/12/2015 al 10/1/2016), propongono una grande retrospettiva dedicata al maggior pittore del Romanticismo italiano, Francesco Hayez (mostra aperta dal 7/11/2015 al 21/2/2016).

Rubens Hayez

Nel periodo delle festività natalizie si svolgono dunque a Milano due importanti eventi culturali, che instaurano un dialogo ideale fra due protagonisti della storia della pittura europea. Una sinergia tra Palazzo Marino e le Gallerie di Piazza Scala, capace di potenziare e arricchire ulteriormente l’attrazione culturale e turistica di Milano e di una piazza che, con il suo celeberrimo teatro, è un luogo simbolo della città nel mondo.

Rubens Adorazione pastori mostra 2

Foto di Lorenzo Bove


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