Lo scorso venerdi 20 marzo 2015 la signora Maria Giuseppa Robucci di Poggio Imperiale ha compiuto la veneranda età di 112 anni.
Si, proprio così, centododici anni!
La signora Maria Giuseppa, è al momento la donna più longeva (e quindi la Decana) della Regione Puglia e la terza supercentenaria di tutta l’Italia. In verità sarebbe la quarta, se si considera una signora di 113 anni residente a Roma, ma di origine statunitense.
Queste le prime quattro persone più longeve attualmente viventi e residenti in Italia:
- Emma Morano, 115 anni, nata il 29.11.1899 a Civiasco (VC), Piemonte e residente a Verbania, Piemonte;
- Marie Josephine Gaudette, 113 anni, nata il 25.03.1902 negli U.S.A., New Hampshire, Manchester e residente a Roma, Lazio;
- Giuseppina Projetto, 112 anni, nata il 30.05.1902 alla Maddalena (Ot), Sardegna e residente a Montelupo Fiorentino (FI) Toscana;
- Maria Giuseppa Robucci, 112 anni, nata a Poggio Imperiale (FG), Puglia e residente ad Apricena (FG), Puglia.
Come si può vedere, nelle prime posizioni compaiono solo donne e, per rinvenire il primo soggetto di sesso maschile, occorre scorrere la lista fino al 23° posto, dove troviamo il signor Salvatore Caruso di 109 anni, nato il 02.11.1905 a Molochio (RC), Calabria e colà residente.
Le informazioni sopra riportate sono consultabili sul Sito internet “Supercentenari d’Italia”, che riporta l’elenco delle persone viventi più longeve in Italia. La lista raccoglie i nominativi di ultracentenari residenti in Italia di età minima di 107 anni, con l’attestazione del loro stato in vita: http://www.supercentenariditalia.it/persone-viventi-piu-longeve-in-italia
La circostanza che una nostra compaesana tarnuese (poggioimperialese) abbia raggiunto un così elevato livello di longevità, ci inorgoglisce e ci riempie di una gioia immensa.
L’amministrazione comunale di Poggio Imperiale e l’intera cittadinanza, con il dovuto calore ed affetto, hanno reso omaggio alla supercentenaria nostrana, con una superba cerimonia in suo onore, iniziata nella Sala Consiliare, ove la festeggiata è stata insignita dell’onorificenza di Sindaco Onorario, con la formale consegna della fascia tricolore e di una pergamena che ricorda l’attribuzione dell’onorificenza, da parte dell’Amministrazione Comunale, al primo Sindaco Donna di Poggio Imperiale nonchè Sindaco (Onorario) più anziano d’Italia.
E’ seguita poi una partecipata Celebrazione Eucaristica presso la Chiesa Matrice di San Placido Martire, accompagnata dall’esecuzione di canti liturgici del Coro parrocchiale, al termine della quale si è passati al taglio della torta presso i locali della scuola elementare ed infine ai fuochi d’artificio.
Anch’io ho conosciuto, come tanti altri tarnuise (poggioimperialesi) come me, la signora Maria Giuseppa e, dai miei ricordi di quasi settantenne, riaffiorano i tempi in cui suo marito Nicola Nargiso, gestiva con i figli il proprio bar in piazza Imperiale, nei locali attualmente occupati dalla Banca Popolare di Milano. Un gelato, una tazzina di caffè, un bicchiere di birra (peroncino, canadese o tre quarti, queste erano le forme delle bottiglie di birra in commercio all’epoca), una partitina a carte o al biliardo (stecca o boccette) … e le canzoni del “juke-box” … l’introduzione della monetina (50 Lire per una canzone e 100 per tre) … la selezione del disco … e via con la musica. Erano gli anni sessanta!
Un anno fa l’intervento al femore, ma si tratta solo di un lontano ricordo; “Ha la pelle e il cuore di una settantenne”, dicono di lei i medici che l’hanno avuta in cura.
E, con altrettanta buona memoria, la nonnina svela il segreto della sua longevità: “Sono tranquilla, mangio tutta roba semplice e genuina, come il pane, l’olio e il pomodoro”, concetti resi al meglio dal proverbio locale: “Tarranòve, pane e pemmedòre e arija bbòne”, letteralmente tradotto: “Poggio Imperiale, pane e pomodoro e aria buona”; un invito a essere positivi e senza affanni.