Andare a New York e non visitare il “MoMa” (acronimo di “Museum of Modern Art”), è un po’ come mangiare una pizza senza il pomodoro e la mozzarella.
E’ un’opportunità da non perdere, sia per l’originalità delle esposizioni ma anche per la mole delle opere di qualunque genere messe in mostra.
Io e mia moglie abbiamo avuto il piacere e l’occasione di maturare nel 2009 questa interessante esperienza, e devo dire che ne è valsa la pena: siamo rimasti veramente entusiasti.
Il “MoMa” viene dai più considerato il primario museo di arte moderna del mondo intero, con le sue 150.000 opere, gli oltre 22.000 film e i 4 milioni di fermi immagine presenti e considerati, a giusta ragione, la miglior collezione di capolavori di arte moderna esistente.
Il “MoMa” nacque nel lontano 1929, da un’idea molto originale della moglie del miliardario John D. Rockefeller e due sue amiche, all’epoca denominate “Le Signore” o “Le ardite Signore” o anche “Le Signore adamantine”, che inizialmente realizzarono uno dei primi musei interamente dedicato all’arte moderna e di avanguardia, in un palazzo molto modesto di New York, preso in affitto.
Immediato fu il successo, tant’è che importanti personaggi dell’arte e della cultura vennero subito chiamati a far parte del gruppo dirigente del nuovo museo, accrescendo lustro e fornendo nel contempo lo slancio necessario per la sua affermazione in campo internazionale.
E la collezione del museo, che in origine era composta di sole otto stampe e un disegno, avuti grazie ad una donazione, si ampliò velocemente.
Già nel mese di novembre dello stesso anno di fondazione, si tenne la prima mostra di successo, in cui furono esposte opere di Van Gogh, Gauguin, Cézanne e Seurat.
Il museo, dapprima trasferito momentaneamente in sei stanze tra gallerie e uffici al dodicesimo piano del Manhattan’s Heckscher Building, all’angolo tra la 5ª Avenue e la 57ª Strada, nei suoi primi dieci anni di vita si spostò in altre tre sedi provvisorie.
Attualmente il “MoMa” si trova a Midtown Manhattan a New York, sulla 53ª strada, tra la Quinta e la Sesta Avenue.
La collezione del museo propone un’incomparabile visione d’insieme dell’arte moderna e contemporanea mondiale, poiché ospita progetti d’architettura e oggetti di design, disegni, dipinti, sculture, fotografie, serigrafie, illustrazioni, film e opere multimediali.
La biblioteca e gli archivi del “MoMA” raccolgono più di 300.000 libri e periodici e le schede personali di oltre 70.000 artisti.
Il museo aumentò la propria fama a livello internazionale con la celebre retrospettiva dell’opera di Picasso del 1939-40, organizzata in collaborazione con l’Art Institute of Chicago. Grazie alla varietà delle opere esposte rappresentò una significativa reinterpretazione dell’arte del pittore spagnolo, apprezzata dagli studiosi d’arte e dagli storici.
L’edificio che ospita il “MoMa” è stato sottoposto a notevoli lavori di restauro e ammodernamento tra il 2002 e il 2004. Il palazzo è stato ridisegnato dall’architetto giapponese Yoshio Taniguchi. L’opera di rinnovamento ha quasi raddoppiato gli ambienti a disposizione producendo quasi 58.000 m² di nuovi spazi.
Il Peggy and David Rockefeller Building sul lato occidentale ospita le gallerie dell’esposizione principale, mentre il The Lewis B. and Dorothy Cullman Education and Research Building sul lato orientale accoglie sale per conferenze, concerti, laboratori per gli insegnanti d’arte, la biblioteca del museo e gli archivi.
Tra i due edifici si trova, anch’esso ampliato, l’Abby Aldrich Rockefeller Sculpture Garden, dove si trovano due sculture di Richard Serra.
Il numero dei visitatori del “MoMa” è salito fino a 2,5 milioni all’anno a fronte dell’1,5 che entravano nelle sue sale prima del rinnovamento, con una stabilizzazione intorno ai due milioni di visitatori l’anno.
Tra le tante cose belle e interessanti da scoprire, al “MoMa” è possibile ammirare anche molte delle celebri opere dei più significativi artisti conosciuti, quali (solo per citarne qualcuno) De Chirico, Picasso, Dalì, Cézanne, Monet, Van Gogh … e tante, tante altre opere di diversi importanti artisti statunitensi e di ulteriori paesi del mondo.
La visita al “MoMa” non delude proprio nessuno, ce n’è per tutti i gusti … basta avere tempo a sufficienza e soprattutto la voglia di “scandagliarlo” in ogni suo angolo, sala dopo sala, piano per piano, senza paura di stancarsi!