Fumata bianca!
I “Grandi Elettori” hanno eletto questo pomeriggio, a grande maggioranza, alla sesta seduta comune presso la Camera dei Deputati a Montecitorio, il 12° Presidente della Repubblica Italiana.
Si tratterebbe in verità del Presidente 11 bis, poiché è stato rieletto per un ulteriore settennato il Presidente uscente Giorgio Napolitano, 88 anni a giugno.
E’ la prima volta nella nostra storia repubblicana che un Presidente della Repubblica viene rieletto.
Ciò non è mai avvenuto prima, sebbene la nostra Carta Costituzionale non ponga al riguardo alcuna preclusione.
I “Grandi Elettori” (1.007 tra Deputati e Senatori compresi quelli “a vita” con l’aggiunta di 58 rappresentanti delle 20 Regioni – 3 per ciascuna Regione ed 1 per la Valle d’Aosta) hanno attribuito a Giorgio Napolitano 738 voti; un risultato che va ben oltre i 504 voti sufficienti per l’elezione, dopo la terza votazione, del Presidente.
Del resto, la situazione di stallo che si era venuta a creare non consentiva alternative, dopo il flop di Franco Marini, ex Segretario Generale della CISL ed ex Presidente del Senato e di Romano Prodi, già Presidente della Commissione Europea e due volte Presidente del Consiglio. Situazione che ha peraltro avuto un pesante strascico nella compagine del partito di maggioranza (Partito Democratico), con le dimissioni del Presidente Rosy Bondi e del Segretario Pierluigi Bersani e dell’intera Segreteria.
E, ciò, senza trascurare la grave crisi che l’Italia sta attraversando. I fallimenti delle imprese sono stati 79 nella sola giornata di ieri 19 aprile 2013 e, dall’inizio del corrente anno, sono arrivati a 4.468 [Fonte: Sole 24 Ore 20/04/2013].
Solo un Presidente “condiviso a larga maggioranza” può offrire l’opportunità di uscire dal vicolo cieco nel quale la politica italiana si è purtroppo infilata, anche alla luce dei risultati dell’ultima tornata elettorale di febbraio scorso.
Auguri Presidente!