“Le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte”, ha detto stamane il Santo Padre.
Alle 11:46 ora italiana di oggi il Papa, Benedetto XVI, ha annunciato le sue dimissioni dal Soglio di Pietro, a far data dal prossimo 28 febbraio 2013, ore 20:00.
Una notizia che ha colto tutti di sorpresa; il mondo intero ed il popolo cattolico, in particolare, si chiedono il perché di questa improvvisa decisione di allontanamento volontario dal Suo importante e delicato alto ministero.
Pare che i motivi siano chiari ed evidenti, come peraltro da lui stesso enunciati.
Si è dichiarato infatti di non essere più in grado di poter assolvere, serenamente e con le forze fisiche necessarie, ai gravosi impegni che il ruolo di Sommo Pontefice richiede, soprattutto in relazione all’evoluzione dei tempi attuali.
Benedetto XVI ha 85 anni (e 301 giorni) ed è il papa più anziano in carica dai tempi di Leone XIII che concluse il proprio pontificato nel 1903 a 93 anni, dopo 25 anni di papato. Giovanni Paolo II morì a 84 anni (e 319 giorni), dopo 26 anni di pontificato.
Ma si tratta davvero di una novità?
Assolutamente no!
Se n’era parlato già da tempo, e lo stesso Santo Padre non aveva escluso affatto eventuali dimissioni, in presenza di “particolari condizioni”.
Il 10 marzo del 2012 “il Foglio” pubblicò un articolo, firmato da Giuliano Ferrara, sulla possibilità che il Papa si dimettesse.
La circostanza delle dimissioni papali è sicuramente rara, ma nella storia è già avvenuta più volte.
Ecco l’elenco dei Papi dimissionari nella storia della Chiesa http://www.linkiesta.it/dimissioni-papa :
1) Papa Clemente I (in carica dal’88 al 97 );
2) Papa Ponziano (in carica dal 230 al 235);
3) Papa Silverio (in carica dal 536 al 537);
4) Papa Benedetto IX (1032-1045);
5) Papa Celestino V, detto il Papa del Gran rifiuto (rimase in carica dal 29 agosto al 13 dicembre 1294);
6) Papa Gregorio XII (in carica dal 1406 al 1415).
Anch’io (e non io soltanto) avevo percepito già da tempo che qualcosa stava per succedere, tant’è che il 2 ottobre 2011 pubblicai su questo mio stesso Sito/Blog www.paginedipoggio.com , alla pagina http://www.paginedipoggio.com/?p=3026, un articolo dal titolo “Angelo Scola, il prescelto!”, in occasione della nomina del Cardinale Scola, già Patriarca di Venezia, ad Arcivescovo di Milano, presagendo nell’occasione le (possibili) dimissioni del Papa.
Riporto, qui di seguito, uno stralcio del citato articolo.
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Angelo Scola, il prescelto!
Il nuovo Arcivescovo di Milano sarà il futuro papa?
Si è parlato nei giorni scorsi di (possibili) dimissioni dell’attuale papa in primavera del prossimo anno, in occasione del suo ottantacinquesimo compleanno, anche se le voci non hanno poi trovato riscontri e conferme ufficiali presso la Santa Sede.
Ma c’è forse qualche attinenza con la recente nomina dell’ex Patriarca di Venezia Angelo Scola ad Arcivescovo di Milano?
Sicuramente si tratta di una nomina ricca di significati; una scelta pastorale forte, visto il carisma del porporato, la sua visibilità internazionale, la fama di teologo, la discreta ma costante inclusione del suo nome tra i Cardinali “papabili”.
Una designazione che peserà sugli equilibri della Chiesa italiana, e non solo, soprattutto perché è il frutto di una scelta di Benedetto XVI, che ha consultato tutti e imposto alla Curia di seguire le procedure canoniche, ma poi ha deciso da solo.
Una nomina di grande spessore, e molti ritengono di poter annoverare il nome del nuovo Arcivescovo che si è insediato in quella che fu la Cattedra di Ambrogio, fra i “papabili” più autorevoli, visto che Milano ha dato nel passato secolo due Pontefici: Achille Ratti (Pio XI) e Giovanni Battista Montini (Paolo VI)…………………………””””””””.