Il Carnevale Ambrosiano.
Il Carnevale milanese segue il “Rito Ambrosiano”, ovvero il calendario liturgico introdotto da Sant’Ambrogio nel IV secolo.
A Milano i festeggiamenti non finiscono il martedì grasso, ma durano fino al sabato antecedente la prima domenica di Quaresima.
Per tale ragione, quindi, l’ultimo giorno di Carnevale a Milano coincide con il sabato successivo al martedì (grasso), giorno in cui Carnevale termina invece nelle altre Diocesi che osservano il “Rito Romano”.
E, dunque, quattro giorni di ulteriori festeggiamenti e di baldoria.
La tradizione vuole che , ai tempi, il Vescovo sant’Ambrogio fosse impegnato in un pellegrinaggio a Roma, dal Santo Padre, e avesse annunciato il proprio ritorno per Carnevale, per celebrare i primi riti della Quaresima in città.
La popolazione di Milano lo aspettò prolungando il Carnevale sino al suo arrivo, così che nell’Arcidiocesi milanese venne posticipato il rito delle “Ceneri” alla prima domenica di Quaresima.
Questo (atipico) Carnevale, presente con diverse tradizioni anche in altre parti dell’Italia (esempio: il Carnevale di Viareggio ed il Carnevale di Borgosesia), prende il nome di “Carnevalone”.
Il Carnevale è una festa che si celebra nei paesi di tradizione cristiana (ed in modo particolare in quelli di tradizione cattolica). Tradizionalmente nei paesi cattolici, il Carnevale ha inizio con la Domenica di Settuagesima (la prima delle sette che precedono la Settimana Santa secondo il calendario Gregoriano); finisce il martedì precedente il mercoledì delle “Ceneri” che segna l’inizio della Quaresima. La durata è perciò di due settimane e due giorni.
Il momento culminante si ha dal giovedì (grasso) fino al martedì, ultimo giorno di Carnevale (martedì grasso). Questo periodo, essendo collegato con la Pasqua (festa mobile), non ha ricorrenza annuale fissa ma variabile. Per questo motivo i principali eventi si concentrano in genere tra i mesi di febbraio e marzo.
Benché facente parte della tradizione cristiana, i caratteri della celebrazione carnevalesca hanno origini in festività ben più antiche che, ad esempio nelle “Dionisiache greche” e nei “Saturnali romani”, erano espressione del bisogno di un temporaneo scioglimento degli obblighi sociali e delle gerarchie per lasciar posto al rovesciamento dell’ordine, allo scherzo ed anche alla dissolutezza.
La parola Carnevale deriva dal latino "carnem levare" ("eliminare la carne"), poiché anticamente indicava il banchetto che si teneva subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima.
Ma, come si è detto, quando la baldoria finisce nel resto d’Italia… a Milano non è ancora iniziata!
A Milano, anche quest’anno, il Carnevale Ambrosiano sarà come sempre nel segno della tradizione e dell’identità milanese, il centro storico si animerà con spettacoli, musica, danza, animazioni storico-scenografiche, teatro di strada, balli in maschera.
E come sempre Milano, città aperta all’innovazione e rapida nell’assorbire i cambiamenti imposti dalla modernità, proporrà un carnevale tematico.
Per l’edizione 2009, il carnevale ambrosiano 2009 avrà come tema “La città del futuro”. Il riferimento è ovviamente all’ Expo 2015 di Milano, nonché al centenario della pubblicazione del LINKARE Manifesto del Futurismo.
Tutti gli eventi, che si terranno tra giovedì grasso 26 febbraio e sabato grasso 28 febbraio, nella zona tra il Castello Sforzesco e Piazza Duomo, avranno un legame con il futuro, la tecnologia, la città da progettare. Infine, la tradizionale e pittoresca sfilata dei carri allegorici avrà luogo sabato pomeriggio, mentre sabato sera ci sarà la festa finale, naturalmente in Piazza Duomo, da sempre luogo di ritrovo e aggregazione della città.
Non mancherà la maschera tipica milanese, “Meneghino”, con cappello a tre punte, parrucca, codino… e con la battuta pronta!
E continuano i festeggiamenti più colorati ed esuberanti dell’anno… in tutto il mondo!
Ecco altri imperdibili appuntamenti nel Vecchio e nel Nuovo Continente, tra sfilate, spettacoli e costumi sorprendenti.
A Nizza (Francia), dal 13 febbraio all’1 marzo, migliaia di fiori freschi decorano i carri che sfilano per la città. Vari personaggi in costume gettano sulla folla iris, margherite, rose e mimose, dando vita a una parata "profumata" ed elegante. Ma il clou della festa è di martedì grasso: un’immensa sfilata di maschere e carri inizia nel primo pomeriggio e continua fina a tarda notte, quando il rogo di Re Carnevale, i fuochi d’artificio e il veglione all’Hotel Plaza concludono il Carnevale nizzardo.
Un altro Carnevale folle e incredibile è quello di New Orleans (Stati Uniti), chiamato “Mardi Gras”. I festeggiamenti nella città del jazz raggiungono l’apice l’ultimo giorno, il 24 febbraio, che è appunto martedì grasso, ma iniziano già tre settimane prima. La gente sembra lasciarsi prendere da un sorta di follia collettiva: mezzo milione di persone ballano per le strade, tutti si mascherano, le sfilate di carri sono infinite… dal tramonto all’alba è un’esplosione continua di musica e danze. E veniamo a quello che insieme a Venezia è il Carnevale più famoso del mondo: Il Carnevale di Rio.
Si tratta della più straordinaria espressione dell’arte e della cultura popolare del Brasile, ed è una delle feste più celebri in assoluto. Questo incredibile evento si protrae dal 19 al 24 febbraio tra danze, parate, musiche e follia. Le migliori scuole di samba della città offrono uno spettacolo unico, ma lo spettacolo è dato anche dalle migliaia di persone che arrivano da ogni parte del globo…
Ebbene, nel mentre Carnevale entra nel suo epilogo, ognuno può riscoprirsi artigiano del proprio divertimento, realizzando in casa in maniera fantasiosa e originale costumi, maschere, coriandoli, addobbi; magari cimentandosi anche tra forno e fornelli per preparare qualche dolce tipico del Carnevale.
Chiacchiere, tortelli, zeppole, castagnole, struffoli e cicerchiata: ancora più buoni se fatti in casa!