Solitamente pensiamo a “Monna Lisa” quando il nostro pensiero è rivolto alle opere di Leonardo da Vinci all’estero.
In particolare ci riferiamo alla famosa “Gioconda” esposta al Museo del Louvre di Parigi, che raffigura la fiorentina Lisa Gherardini, Monna Lisa Gherardini per la precisione.
Molto probabilmente sfugge ai più che il nostro amato Leonardo da Vinci è presente anche negli Stati Uniti d’America presso la prestigiosa “National Gallery of Art” di Washington (DC) – [Washington District of Columbia] -, con un’opera che nulla ha da invidiare alla Gioconda: si tratta del ritratto di Ginevra Benci, che ho avuto l’opportunità di apprezzare nei giorni scorsi in occasione di una mia visita al predetto museo americano, nel corso di un viaggio negli Stati Uniti con mia moglie.
La “National Gallery of Art” si trova in Constitution Avenue a Washington (DC) negli Stati Uniti ed è un museo di arte antica, arte moderna, bronzi ed arti decorative. Il museo espone opere di: Georges Braque, Mary Cassatt, Paul Cézanne, Giorgio De Chirico, Edgar Degas, Leonardo, fra Filippo Lippi, Amedeo Modigliani, Claude Monet, Pablo Picasso, Camille Pissarro, Jackson Pollock, Raffaello, Rembrandt, Pieter Paul Rubens, Vincent Van Gogh, Jan Vermeer, ecc.
La National Gallery of Art di Washington (DC) è una galleria di arte antica, arte moderna, e di arti decorative, costituita da opere di proprietà della nazione americana.
Venne istituita nel 1937 per decreto del Congresso degli Stati Uniti. Ma la sua collezione trae origine sostanzialmente da donazioni private. Tra esse spiccano per importanza quelle di Andrew F. Mellon, Peter A.B. Widener, Samuel H. Kress e Chester Dale.
La collezione di dipinti antichi della National Gallery of Art di Washington (DC) è la più vasta e completa degli USA ed una delle più importanti al mondo. Stupenda è anche quella di impressionismo e post-impressionismo, dove figurano grandi capolavori di Edouard Manet e innumerevoli opere di Claude Monet, Pierre Auguste Renoir, Camille Pissarro, Paul Cézanne, Vincent van Gogh e Paul Gauguin. Meno estesa, ma in ogni caso di grande qualità, è quella di pittura e scultura del ‘900. Per l’importanza delle opere si possono citare i nomi di Pablo Picasso, Henri Matisse, André Derain, Georges Braque, Amedeo Modigliani, Giorgio De Chirico. Splendida anche la selezione di arte americana del dopoguerra, in particolare Jackson Pollock, Mark Rothko, Morris Louis, Alexander Calder, ecc. Su tutte svettano capolavori, come Famiglia di saltimbanchi (1905) di Pablo Picasso e Number 1 (1950) di Jackson Pollock.
La splendida collezione della National Gallery of Art ha sede in due edifici, che si ergono al centro del Mall (1). Un corridoio sotterraneo, comprendente vari servizi, li collega l’uno all’altro. Il più antico dei due, inaugurato nel 1941, è stato progettato da John Russell Pope. Ha l’aspetto di un grande complesso neoclassico, imponente ma elegante, nel suo rivestimento in marmo rosa del Tennessee.
Il Ritratto di Ginevra de’ Benci di Leonardo da Vinci.
Il Ritratto di Ginevra de’ Benci è un dipinto di Leonardo da Vinci, a tempera ed olio su tavola (38,8 x 36,7 cm), realizzato tra il 1474 ed il 1478. Le mani dovevano essere in una posizione emblematica, come nei più famosi ritratti di Leonardo, e secondo alcune testimonianze dell’epoca dovevano assomigliare nella posa a quelle della Dama del mazzolino di Verrocchio.
Fonti antiche documentano il rapporto fra Leonardo e Giovanni Benci, marito di Ginevra, ma forse intercedette anche Tommaso Benci, poeta discepolo di Marsilio Ficino ed amico di Leonardo.
La donna rappresentata, fra le più aggraziate della Firenze del tempo, non viene solo descritta con inoppugnabile abilità pittorica, ma anche esaltata come esempio di virtù.
Il retro del dipinto riporta, infatti, la scritta “VIRTVTEM FORMA DECORAT” (La forma decora la virtù), concetto di chiara ascendenza neoplatonica, già citato nella botticelliana “Primavera”, secondo cui la bellezza del corpo rispecchia quella dello spirito.
La Benci è pure esempio di purezza, come suggerisce il ginepro che le fa da sfondo. L’ombra del ginepro esalta il chiarore espressivo del volto della donna, il colore della cui pelle evolve poi in quello dell’acconciatura e, successivamente, in quello della veste e dello sfondo paesaggistico, secondo un continuum cromatico che testimonia la capacità vinciana nell’uso del timbro bruno-castano in varie tonalità.
La National Gallery of Art di Washington (DC) è un museo molto frequentato, non solo dagli statunitensi ma da visitatori provenienti da tutto il mondo, e quindi l’opera di Leonardo da Vinci ben rappresenta l’Italia in maniera universale.
(1) Il “National Mall” è un ampio viale monumentale di Washington (D.C.), che si estende per circa 3 chilometri in direzione est-ovest dal Campidoglio al Lincoln Memorial. È fiancheggiato a nord dalla Constitution Avenue e a sud dalla Indipendence Avenue. Fa parte del “National Mall & Memorial Parks”, un parco amministrato dal National Park Service, un ente governativo che gestisce tutti i Parchi nazionali degli Stati Uniti. Al suo interno, circa 1800 metri a ovest del Campidoglio, svetta il Washington Monument, un’obelisco rivestito di granito alto oltre 169 metri. Poco a nord del Washington Monument si trova la Casa Bianca. L’idea di realizzare un viale monumentale nel cuore di Washington spetta all’architetto francese Pierre Charles L’Enfant, che ne delineò un progetto nel 1791. Tuttavia la sua effettiva esecuzione risale all’inizio del XX secolo da parte della Commissione McMillan, che tra l’altro fece spostare la stazione ferroviaria principale della città, la Union Station, da un’area lungo l’attuale viale ad una nuova posizione lungo la Massachusetts Avenue.