Niagara Falls: uno spettacolo davvero unico che, da solo, vale tutto il viaggio in nordamerica!
E’ questa la sensazione che abbiamo provato io e mia moglie qualche settimana fa.
Le cascate del Niagara (in inglese: Niagara Falls), situate nel nord-est dell’America, a cavallo tra USA e Canada, sono per la loro vastità tra i più famosi salti d’acqua del mondo. La loro fama è certamente legata alla spettacolarità dello scenario, dovuto al loro vasto fronte d’acqua e all’imponente portata, stimabile in oltre 168.000 m3 al minuto nel regime di piena e circa 110.000 m3 come media.
Le cascate del Niagara viste dal lato canadese, si trovano nell’Ontario, all’interno della regione denominata “Niagara Peninsula”, a poca distanza dalla città di St. Catharines e a circa un’ora e mezza da Toronto e, dal lato statunitense, a circa mezz’ora di macchina dalla città di Buffalo e a 600 Km da New York.
Si tratta di un complesso di tre cascate distinte, anche se originate dal medesimo fiume, il Niagara. Iniziano dal versante canadese con le “Horseshoe Falls” (ferro di cavallo, per la forma semicircolare), dette talvolta anche “Canadian Falls”, separate dalle “American Falls”, sul lato statunitense, dalla “Goat Island” (Isola delle Capre), e finiscono sempre nel suolo statunitense con le più piccole “Bridal Veil Falls” (cascate a velo nuziale o velo di sposa).
Le cascate del Niagara sono famose per la loro bellezza, oltre che per la produzione di energia elettrica. Grande notorietà fu data a questo luogo dal film “Niagara” girato nel 1953 dal regista Henry Hathaway e con Marilyn Monroe come protagonista.
Esse sono, da sempre, meta tradizionale di viaggio (di nozze) per molti americani ma anche per gente d’oltreoceano: un sito turistico fra i più famosi al mondo da oltre un secolo; una meraviglia della natura che unisce, in un unico abbraccio, le città gemelle ed omonime di “Niagara Falls” nell’Ontario (Canada) e “Niagara Falls” nello Stato di New York (Stati Uniti d’America). Con qualche piccolo fastidio per il turista che, ogni volta, quando si passa da una parte all’altra, deve sottoporsi alle operazioni doganali e di controllo di frontiera USA/Canada e viceversa.
Le cascate hanno un salto di circa 52 metri, anche se quelle americane cadono su delle rocce situate ad appena 21 metri dal bordo della cascata. Ciò a causa di un massiccio movimento franoso occorso nel 1954. La grande cascata canadese è larga circa 800 metri mentre la cascata americana ha un fronte di 323 metri.
Il nome Niagara ha origine dal termine in lingua “irochese” (pellerossa d’America), “Onguiaahra”, che significa “acque tuonanti”. Gli antichi abitanti della regione erano gli “Ongiara”, una tribù “irochese” chiamata “Neutrale” da un gruppo di coloni francesi che beneficiarono della loro mediazione per risolvere alcune dispute con altre tribù locali.
Una leggenda della zona narra di ”Lelawala”, una bella ragazza obbligata dal padre a fidanzarsi con un ragazzo che ella disprezzava.; piuttosto che sposarsi, “Lelawala” scelse di sacrificare se stessa al suo vero amore “He-No”, il “Dio Tuono”, che dimorava in una caverna dietro la “Cascata a Ferro di cavallo”. Ella “pagaiò” sulla sua canoa nelle veloci correnti del fiume Niagara e precipitò dal bordo della cascata. “He-No” la raccolse mentre precipitava ed i loro spiriti, secondo la leggenda, vivono uniti per l’eternità, nel santuario del “Dio Tuono” sotto le cascate.
Nel 1848 iniziò la costruzione di un ponte sul fiume Niagara per unire la sponda americana del fiume a quella canadese. Con l’incremento del traffico stradale, nel 1886, venne sostituito il vecchio ponte in pietra e legno con uno in ferro ancora in uso, completato nel 1897; conosciuto come il ponte Whirlpool consente il passaggio di veicoli, treni e pedoni, dal Canada agli Stati Uniti, e si trova a valle delle cascate. Nel 1941 venne poi costruito il ponte dell’arcobaleno (in inglese: Rainbow Bridge), nelle immediate vicinanze della cascata, adibito al passaggio di veicoli e pedoni; da esso si ha una spettacolare visione delle cascate nella loro interezza e dell’arcobaleno che vi si forma.
Lo spettacolo offerto da questa attrattiva naturale, porta qui annualmente circa 14 milioni di visitatori.
A questo scopo, negli anni novanta, è stata realizzata un’area turistica comprendente decine di grandi alberghi, bar, ristoranti ed anche dei Casinò, che hanno trasformato questa città in una sorta di “Las Vegas” canadese.
Fra le attrazioni del posto, è interessante il “Maid of the Mist” (alla lettera: la fanciulla nella nebbia); un Battello turistico che consente di effettuare uno stravolgente giro sotto le cascate. Ai passeggeri viene fornito un apposito impermeabile con cappuccio per proteggersi dalla schizzi di acqua.
Il nome del battello si riferisce verosimilmente alla leggenda di ”Lelawala”, la bella ragazza che scelse di sacrificarsi al “Dio Tuono”. Perché… “nella nebbia”? Perché il salto d’acqua delle cascate crea un effetto nebbia.
Interessante anche una visita alla “Skylon Tower”; la torre (a forma di fungo) con in cima un “ristorante girevole”, dal quale si può godere una vista mozzafiato delle cascate illuminate di notte, mentre si consuma una deliziosa cena a lume di candela (noi abbiamo gustato dell’ottimo salmone canadese!)
La maggior parte delle aree adiacenti alle cascate fanno parte del Parco della Regina Vittoria, sotto il controllo della “Niagara Park Commission”, dove sono state create varie attrazioni legate all’ambiente naturale.
La penisola di Niagara è anche luogo di produzione di vini per cui sono stati realizzati percorsi e visite guidate alle cantine della zona.