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“Viaggio d’autunno” di Giacomo Fina

Alle ore 19,30 di sabato 22 agosto 2009, alla presenza di un folto pubblico, presso la Biblioteca Comunale di Poggio Imperiale è avvenuta la presentazione del libro “Viaggio d’autunno”, una raccolta di poesie di Giacomo Fina, Edizioni del Poggio.

Sono intervenuti, per il Comune di Poggio Imperiale che ha patrocinato l’evento, il Vice Sindaco Alberto Caccavo, l’Assessore alla Cultura Antonio Mazzarella e l’Assessore alle politiche sociali Maria Michela Fina, peraltro figlia dell’autore.

Relatori, la Prof.ssa Oriana Fidanza, scrittrice, il giornalista e scrittore Giucar Marcone e l’autore del libro Giacomo Fina, mentre il coordinamento e la presentazione sono stati affidati al Prof. Florindo Di Silvio.

Il libro, che fa parte di “Emozioni”, la “Collana di Poesia” diretta da Giucar Marcone delle Edizioni del Poggio, aggiunge un ulteriore tassello al variegato universo delle pubblicazioni nel quale Giuseppe Tozzi, l’Editore presente alla cerimonia di presentazione, sta dimostrando doti di grande capacità professionale e di perseveranza, visto il livello di affermazione conseguito in campo nazionale.

La perspicacia di saper offrire anche ad autori emergenti l’opportunità di esprimersi e rendere pubbliche le loro “emozioni” rappresenta forse la chiave del suo successo.

Giacomo Fina (Mimì per gli amici) è un altro “Tarnuèse” che ha vissuto per oltre vent’anni lontano da Poggio Imperiale – a Monselice, in provincia di Padova, per la precisione – ma che ha mantenuto forti legami con la propria terra ove, non appena possibile, ha sempre fatto ritorno.

Ne sono prova le poesie dedicate a Poggio Imperiale… “Così era il paese”, “Così era la festa”…ma anche “Che tristezza”…e tante altre che palesemente o solo velatamente, a volte in somma letizia ed a volte anche con profonda amarezza, localizzano l’azione in quel paesino della Capitanata, che è per l’appunto Poggio Imperiale.

 << Questa nuova raccolta di poesie di Giacomo Fina è il racconto in versi del suo vissuto sia in prima persona che come acuto osservatore delle varie stagioni della vita. Emblematico il titolo “Viaggio d’autunno”, metafora di quella fase della vita che porta alla riflessione, al bilancio di quel che si è fatto, un consuntivo sul quale meditare per affrontare con maggiore serenità l’ “inverno”. La poesia di Fina è lo scandaglio di episodi che riaffiorano dal deposito della memoria, complice una struggente nostalgia per un passato lastricato di ricordi, di speranze, di timori. Sul filo della memoria si snodano immagini care, familiari, momenti tristi e meno tristi, … amari, portati, talvolta, dalla voce del vento, ambasciatore di sentimenti mai sopiti >> (1)

Anche i disegni riportati all’interno del libro ed il dipinto di copertina sono opera del medesimo autore.

Giacomo Fina non è nuovo a queste esperienze; egli ha infatti già pubblicato nel 2007 un’altra raccolta di poesie sue e di suo figlio Gino, scomparso immaturamente in una tragica circostanza:

“Dialogo Postumo” di Giacomo Fina e Gino Fina, Malatesta Editrice.

(1) Il testo virgolettato << …… >> è tratto dalla quarta di copertina del libro “Viaggio d’autunno” di Giacomo Fina, Edizioni del Poggio.


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