E’ notizia dell’ ultima ora:
Le spese per le verifiche tecniche sulla condizione statica dei fabbricati e quelle per ottemperare all’ordinanza prefettizia, dovranno essere sostenute esclusivamente dai proprietari degli immobili interessati.
E, ciò, in base alla sentenza della Sezione 4 del Consiglio di Stato relativa al ricorso presentato dalla Prefettura di Foggia avverso alla sentenza del Tar del Lazio, che aveva invece stabilito che le spese per la trivellazione e per le indagini sulla situazione di pericolo dei fabbricati di Lesina Marina soggetti ad Ordinanza di Sgombero emessa dal Prefetto un anno fa dovevano far carico alle risorse pubbliche.
Con quest’ultima sentenza la posizione dei proprietari delle case di Lesina Marina si fa davvero critica.
Essi avranno infatti solo sessanta giorni di tempo per provvedere all’esecuzione delle verifiche tecniche richieste e, in caso di inadempimento, le palazzine verranno immediatamente sgomberate e sigillate dalle Forze dell’ Ordine.
Medesima sorte subiranno gli immobili i cui esiti dovessero risultare negativi.
Da : Newsgargano.com Lesina Marina
Una lettera di Damone all’assessore Amati Scritto da Ufficio Stampa Francesco Damone
Lunedì 13 Settembre 2010 14:22 Marina di Lesina –
Il capogruppo consiliare de “La Puglia Prima di Tutto”, Francesco Damone, ha inviato una lettera all’assessore alle Opere pubbliche, Fabiano Amati, sulle problematiche dei proprietari di case a Lesina Marina. “La notizia delle decisioni contrastanti del Consiglio di Stato sulla condizione idrogeologica di Lesina Marina ha determinato nei proprietari interessati al fenomeno un allarme sociale che può non creare preoccupazioni e difficoltà agli utenti. D’altra parte il prefetto di Foggia, commissario per conto della Protezione civile, non può che adempiere alle sentenze degli organismi istituzionali. Di fronte alle difficoltà e ai danni gravissimi che ricadrebbero sulle spalle dei proprietari, non si può richiedere l’intervento della Prefettura perché incompetente nel caso di specie. L’Autorità di Bacino da diversi anni, su incarico dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici, ha proceduto e sta procedendo a verifiche geomorfologiche del territorio ma, ad oggi, non si ha nessuna relazione ufficiale sulla situazione generale del territorio di Lesina Marina nonché sul consuntivo delle somme spese con relativa relazione tecnica dei lavori eseguiti, né si ha alcuna notizia sulla proposta di ripristino del canale ‘Acquarotta’ suggerito, da diverso tempo, dalla Protezione civile nazionale. L’assessorato regionale, quindi, è chiamato a fare chiarezza sia sull’utilizzo dei fondi preesistenti, circa tremilioni e mezzo di euro assegnati al Comune di Lesina, sia sui fondi che l’assessore del tempo, Onofrio Introna, con grande sensibilità, ha provveduto ad assegnare a quelle località marine. Essendo da poco terminata la stagione estiva, si presume che tali adempimenti e relazioni avrebbero avuto tutto il tempo per poter avere una prospettiva. Oggi, invece, i termini imposti dal Consiglio di Stato, richiedono una risposta immediata dell’assessore stabilendo un tavolo di incontro presso la Prefettura di Foggia tra la Regione Puglia, l’Autorità di Bacino, il prefetto di Foggia, il sindaco di Lesina e una rappresentanza dei proprietari. La invito assessore Amati a sposare, con la Sua nota sensibilità, la problematica evidenziata. In attesa di provvedimenti conseguenti, cordialmente La saluto”.
Foto di Lorenzo Bove – 2010