Vigevano e’ conosciuta per avere una delle piazze piu’ belle d’Italia, con un magnifico porticato, il Duomo dalla caratteristica facciata ricurva ed un bellissimo castello rinascimentale.
La città di Vigevano si trova sulla riva destra del Ticino a circa 35 chilometri sia da Milano che da Pavia, della cui provincia fa parte.
Il centro storico della città è caratterizzato dalla celebratissima Piazza Ducale, considerata fra le più belle piazze d’Italia.
Voluta nel 1492 da Ludovico Maria Sforza detto il Moro, come anticamera nobile al castello, è un vero gioiello dell’architettura rinascimentale, ancora oggi cuore e salotto di Vigevano. Sulla piazza, nel punto più alto della città, si erge la Torre, costruita a più riprese a partire dal 1198 e ultimata dal Bramante alla fine del quattrocento. Si accede poi al cortile del Castello Sforzesco, costruito a partire dalla prima metà del sec. XIV e modificato in epoche diverse. Il castello si compone di più parti che si affacciano sul cortile maggiore. Il Mastio, su tre lati, con quattro torri agli angoli, fu voluto da Luchino Visconti, Podestà di Vigevano, come dimora degna di ospitare la corte milanese ed in grado di difenderla. A lato del corpo principale, sul fianco della bramantesca Loggia delle Dame, gli agili colonnati della Falconiera lo collegano alle tre scuderie del tardo quattrocento, che chiudono il cortile sino alla torre. Dal Mastio parte anche la Strada Coperta, la più lunga del mondo (ben 164 metri), destinata a scavalcare il borgo per collegare rapidamente il castello con una fortificazione indipendente, la Rocca Vecchia, porta d’accesso verso le campagne. Attualmente sul sito dell’originaria rocca vecchia, sorge un amplissimo maneggio coperto chiamato Cavallerizza grande.
Sempre in Piazza Ducale sorge il Duomo rinascimentale che si presenta con una facciata ellittica costruita nel 1680 dal Vescovo spagnolo Juan Caramuel per mascherare la difformità della disposizione della chiesa, non perfettamente allineata rispetto alla piazza. All’interno è conservato un prezioso Museo del Tesoro con oreficerie cinquecentesche ed arazzi fiamminghi.
Interessante è anche il giro delle vie che circondano le antiche mura da cui si notano interessanti scorci del castello e di edifici coevi.
Ma Vigevano vuol dire anche “scarpe”.
Almeno fino a tutti gli anni Sessanta del secolo scorso, la fama di “capitale mondiale della calzatura” di Vigevano era determinata e pienamente giustificata dalla forza dei numeri: nel 1960 la produzione annua sfiorava i 21 milioni di paia, di cui poco meno della metà prendeva la via delle principali capitali estere. Un primato che Vigevano si era conquistata grazie alla capacità dei suoi imprenditori e alla abilità dei lavoratori impiegati. A riprova di tale capacità è l’invenzione della scarpa femminile con “tacco a spillo”, presentata in anteprima mondiale a Vigevano in occasione della XVI Mostra Mercato Internazionale delle Calzature nel gennaio 1953. L’arte “di conzare le scarpe” é un’attività che a Vigevano troviamo attestata a partire dal XIV secolo, allorché in un capitolo degli Statuti Comunali emanati nel 1392 si proibiva la concia e la lavorazione delle pelli sulla pubblica piazza. Nel 1866 due fratelli, Luigi e Pietro Bocca, diedero vita al primo calzaturificio modernamente inteso nel senso della divisione e specializzazione della fasi lavorative, affidate per la prima volta anche alla manodopera femminile. Nel 1901 Antonio Ferrari aprì la prima fabbrica italiana di macchine per calzature e nel 1929 Vigevano fu la prima città italiana a iniziare la produzione di calzature in gomma: le scarpe da tennis videro la luce proprio nella città ducale. Una tradizione e un primato che troviamo ancora oggi affermati e documentati nel Museo Internazionale della Calzatura, la prima ed unica istituzione pubblica in Italia dedicata alla storia e alla evoluzione della scarpa intesa come indumento e come oggetto di design e moda. Nato per volontà dello storico locale Luigi Barni e dell’imprenditore Pietro Bertolini cui é dedicato, il Museo della Calzatura a partire dal 2003 ha una nuova e definitiva collocazione all’interno del Castello. Gli ampi e suggestivi spazi e gli allestimenti ricavati nei piani superiori delle scuderie ducali, valorizzano al meglio la peculiarità ed unicità di tale collezione. E di esemplari unici e curiosi il Museo ne possiede davvero tanti.
Il Museo è’ costituito dalla sezione storica in cui si possono ammirare scarpe dal XV secolo ai nostri giorni. Nella seconda sezione vi sono le calzature appartenute a celebri personaggi tra cui la pianella (pantofola) della Duchessa Beatrice d’Este, le calzature di Papa Pio XI e di Benito Mussolini e la ricostruzione del polacchino medioevale di Carlo Magno e delle scarpe del Re sole.
Vigevano è famosa anche per aver dato i natali ad Eleonora Duse il 3 ottobre 1858 ….”per segno divino una delle più grandi attrici del mondo” (…dalla lapide affissa all’esterno del palazzo natìo).