21
Ago

Roseto Capo Spulico … da scoprire!

Per Ferragosto  sono tornato con mia moglie a Roseto Capo Spulico, dopo parecchi anni; circa una ventina, credo, da quando abbiamo avuto modo di soggiornarvi, per qualche giorno, la prima volta, ospiti anche allora di una sorella di mia moglie, che è proprietaria di un appartamento per le vacanze a Marina di Roseto.

L’impressione è che, nell’insieme, si sia registrato un certo miglioramento, sia riguardo alle infrastrutture esistenti, sia sul piano della ricettività e dell’offerta turistica in genere.

Un bel lungomare, lidi attrezzati, bar, ristoranti, alberghi, locali di intrattenimento e tanto ancora, in un contesto davvero speciale dove, nella cornice di un cielo azzurro, l’acqua trasparente del mare lambisce i ciottoli di una spiaggia che pare protetta dall’imponente castello medioevale a picco sul mare con l’antistante scoglio a forma di fungo.

E che dire, poi, di Roseto Capo Spulico paese, abbarbicato più su, a circa un paio di chilometri e mezzo dal mare, in un dedalo di strade e stradine che offrono al visitatore scorci panoramici unici, tra l’azzurro del mare e il verde lussureggiante dei monti che circondano il vecchio borgo.

Un tuffo nel passato fra case e palazzi d’un tempo, che fanno ritornare alla mente la vita e le gesta di popoli antichi vissuti prima di noi.

Una visita al Museo Etnografico della memoria storica, realizzato al piano terra del maestoso Castrum guiscardiano della porta urbica, è veramente quello che ci vuole per scoprire le radici di Roseto.

E’ possibile ammirare oggetti che per secoli sono stati il punto di riferimento di una vita fatta di miserie e di emarginazione, sotto lo sguardo premuroso di Narduzzo, un operaio emigrato all’estero e che, per un quarto di secolo, ha lavorato nelle miniere tedesche, il quale ha pazientemente raccolto arnesi, utensili, manufatti e tante cose interessanti, sistemandoli ordinatamente e rimanendone ora guida e geloso custode.

Alcuni angoli suggestivi del centro storico medioevale sono stati valorizzati da un primo (timido) tentativo sperimentale di pedonalizzazione, contestualmente ad alcuni sapienti interventi di restyling di antiche abitazioni, trasformate in B&B, in una logica di “albergo diffuso”, tra cui “La Piazzetta” in via delle Rose, 24.

E, poi, tornando al mare ….il Castello di Roseto, saldamente impiantato sulla scogliera protesa sul mare; il Castello Templare Federiciano “Castrum Petrae Roseti” (sec. X-XIII) con lo scoglio (denominato “incudine” o, più semplicemente, “scoglio del Castello”) a forma di fungo.

Una visita al Castello, alle sue sale, ai torrioni, offre dalla sua sommità una vista mozzafiato sul mare e verso i monti circostanti.

E, poi, il lungomare degli Achei.

La gastronomia basata sui prodotti locali di terra e di mare, la simpatia e la familiarità della gente completa il quadro di questo angolo di mondo che merita un sincero apprezzamento.

Qualche informazione in più su Roseto Capo Spulico (1)

Roseto Capo Spulico è un comune italiano della Calabria, con una popolazione inferiore ai 2.000 abitanti, in provincia di Cosenza situato nell’Alto Jonio Cosentino.

Centro turistico, con castello a picco sul mare.

Il nome Roseto deriva verosimilmente dal latino “rosetum”, data la diffusione della coltura delle rose in epoca greco-romana, che venivano utilizzate per riempire i guanciali delle principesse sibarite (di Sibari).

Infatti, in origine, ai tempi della Magna Grecia, Roseto era una delle città satellite di Sibari. A Roseto erano coltivate le rose, i cui petali servivano per riempire i materassi su cui i sibariti dormivano.

La Roseto odierna nacque nel X secolo d.C., allorchè il principe Roberto il Guiscardo vi costruì tra il 1058 e il 1085 il Castrum Roseti, raggiungendo il suo massimo splendore nel 1260 quando fu costruito il Castrum Petrae Roseti (castello di Roseto).

In epoca più recente, e più precisamente negli anni 70 del secolo appena trascorso, vennero costruiti i primi “residence”, che aprirono così le porte al turismo nello Jonio Calabrese e a Roseto Capo Spulico; turismo che è andato nel tempo sempre più sviluppandosi.

Negli anni ottanta Roseto è stato interessato da una radicale trasformazione, passando da paese prettamente agricolo a località turistica con discreta frequentazione soprattutto nel periodo estivo.

Attualmente rappresenta il principale centro turistico balneare dello Jonio Cosentino, con presenze maggiori nei mesi di luglio ed agosto che toccano punte di oltre 20.000 unità.

Le principali strutture ricettive sono i residence ed i condomini turistici che costituiscono per lo più le “seconde case” di calabresi, ma anche di gente che arriva dalla Puglia, Basilicata, Campania, senza escludere cittadini lombardi e piemontesi.

Nell’ ultimo decennio è aumentata l’ offerta ricettiva di tipo alberghiero, con numerosi B&B ed affittacamere, due alberghi tra cui il Resort “Cala dei Saraceni” inaugurato nel Giugno del 2008.

La spiaggia è prevalentemente libera, di tipo ciottoloso-ghiaioso, recentemente ampliata ed attrezzata con docce calde e fredde, passerelle e cestini per la raccolta dei rifiuti. Ma non mancano gli stabilimenti balneari attrezzati.

Monumenti e luoghi di interesse

• Il Castrum Petrae Roseti, castello medievale a picco sul mare (sec. XIII) Luogo di interesse culturale a livello nazionale

• Il Castrum Roseti, piccolo castello nel centro storico

• Il Museo Etnografico (già museo della civiltà contadina), tra i più importanti della Calabria, con oltre duemila oggetti conservati

• Il Centro Storico (sec. XIII)

• La Chiesa di Santa Maria della Consolazione (sec. XIV)

• Le suggestive spiagge del litorale (località Camping Monica, Baiabella, Il Castello, Capo Spulico)

• Il Lungomare degli Achei

• Lo Scoglio Incudine

• Il ghiaieto e la foce del Torrente Ferro (luogo di interesse naturalistico)

• L’ entroterra rosetano (luogo di interesse naturalistico)

Il Centro Storico

Di notevole interesse è il Centro storico, posto su di una bella altura digradante verso il mare. Risalente al Medioevo, possiede belle stradine e vicoletti che spesso offrono scorci panoramici sul mare. Il Centro storico è raggiungibile da una strada provinciale panoramica, lunga 3 km e in salita che si stacca dalla Strada Statale 106 Jonica. Prima di giungere a Roseto Centro si attraversa la piccola frazione Civita. Nel Centro Storico si trovano gran parte dei monumenti storici del paese.

Il Lungomare Degli Achei

Il Lungomare degli Achei si trova nella frazione Marina di Roseto Capo Spulico. È lungo 1.5 chilometri e negli ultimi anni è diventato il cuore del turismo estivo dell’Alto Jonio Cosentino. Vi è lungo il percorso un ampio marciapiede panoramico. Lungo questa strada si trova la Piazza Azzurra. Subito dopo il Castrum Petrae Roseti si congiunge con la Statale 106 Jonica, che nel tratto rosetano si presenta molto stretta e tortuosa ed a picco sulla spiaggia circondata dalla macchia mediterranea.

Lo Scoglio Incudine ed il Promontorio del Castello

Lo Scoglio Incudine si trova lungo la spiaggia sottostante al Castello e al Granaio, che si trovano arroccati sul piccolo Promontorio di Cardone (o del Castello) al termine del Lungomare degli Achei. Viene popolarmente chiamato il fungo del Castello ed è il simbolo oleografico di Roseto e dell’Alto Jonio Cosentino in quanto è presente in molte stampe d’ epoca e cartoline.

(1) Le informazioni sono state raccolte da siti internet, pubblicazioni e pieghevoli illustrativi.


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